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Dante şi Questione della lingua

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Publication: Philologica Banatica, I, p. 47-58
p-ISSN:1843-4088
Publisher:Editura Mirton; Editura Amphora
Place:Timișoara
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Abstract:Quello che abbiamo analizzato in poche pagine è in realtà un fenomeno molto complesso nelle sue varie fasi, perché appaia in modo chiaro come si sia giunti alla lingua italiana attraverso un processo lento e non sempre lineare. Alle soglie del Trecento il fiorentino aveva già acquisito un ruolo preminente; ma solo grazie a Dante la sua affermazione diventò decisiva per le sorti della lingua italiana. Dante può essere considerato, a ragione, il padre della nostra lingua essenzialmente per due motivi. Il primo motivo, che abbiamo trattato anche noi, è la sua posizione a favore della supremazia dell’idioma fiorentino nei confronti del latino e dei vari volgari italiani. Questa convinzione è espressa nel Convivio e nel De vulgari eloquentia, quest’ultimo, tutto consacrato alla riflessione sul volgare.
Language: Romanian
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References in this publication: 2

81Eugeniu CoșeriuIntroducere în lingvisticăEditura Echinox1995; 1999
44Carlo TagliaviniOriginile limbilor neolatine
Introducere în filologia romanică
Editura Științifică și Enciclopedică1977

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